E’ da oggi on line il report di StudiCentro sulla fuga dei giovani del nostro paese.
Puoi leggerlo qui.
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E’ da oggi on line il report di StudiCentro sulla fuga dei giovani del nostro paese.
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(ANSA) – ROMA, 21 GEN – “Solo un stato che investe nell’educazione delle sue giovani generazioni e’ degno di questo nome. Con il via libera al concorso per 63.712 insegnanti, il
governo riconosce la centralita’ della scuola nel suo programma e non possiamo che sentirci soddisfatti da quello che per noi rappresenta una rivoluzione copernicana nel modo di intendere la comunita’ scolastica”.
Queste le parole di Virgilio Falco, presidente dell’associazione studentesca StudiCentro dopo la conferenza stampa del presidente del consiglio Matteo Renzi e del ministro dell’istruzione Stefania Giannini.
“Le misure che ci entusiasmano di piu’ sono sicuramente la riforma del concorso e la rimodulazione delle sue classi alle esigenze degli studenti. L’introduzione, ad esempio, di una parte del concorso in lingua straniera e la creazione di classi come la lingua italiana per discenti di lingua straniera, rispondono – conclude Falco – a esigenze che erano forti tra gli studenti delle nostre scuole ma che fino a oggi non avevano trovato risposte dal legislatore. Con un organico a pieno regime e innovato anagraficamente, la nostra scuola compie oggi un salto di qualita’”. (ANSA).
L’intenzione, annunciata da Matteo Renzi, di investire 50 milioni di euro in borse di studio per gli studenti senza capacità economica e introdurre un bonus di 500 euro in spese culturali per i neodiciottenni «va nella direzione giusta di proteggere la dignità delle giovani generazioni». È quanto afferma Virgilio Falco, presidente nazionale di StudiCentro. «Spendere in cultura la stessa cifra che si intende impiegare per rafforzare la sicurezza nelle nostre città, significa aver presente – aggiunge – le esigenze del nostro paese e una visione a lungo periodo su come abbattere emarginazione sociale e contrastare i fondamentalismi».(ANSA).
Leggi su:
Il Corriere della Sera
Il Sole 24 Ore
Today.it
FanPage.it
La Sicilia
“Parigi ha cambiato il nostro modo di vivere e guardare il mondo.
Vogliamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà ai parigini, alla repubblica francese e verso chi piange in questi giorni la perdita di una persona cara. Anche noi sentiamo di aver perso qualcosa.
Dal 13 novembre scorso ci sentiamo tutti sotto attacco e crediamo che chi, come le associazioni studentesche che rappresentiamo, ogni giorno si impegna in difesa dei diritti degli studenti, non possa restare in disparte quando vengono attaccati i superiori valori della vita, della libertà e della democrazia.
Per questo motivo chiediamo che nei luoghi dove si formano le coscienze dei cittadini, le nostre scuole, si svolgano incontri e confronti tra studenti, docenti ed esperti rispetto ai valori della vita, della libertà, della democrazia contro ogni forma di fondamentalismo religioso.
Ci sentiamo in prima linea in questa battaglia che è principalmente culturale, e siamo coinvolti anche con altre sigle studentesche nel condividere la campagna sui social network con l’hashtag #noussommesunis.”
MSC – Movimento Studenti Cattolici – FIDAE
MSN – Movimento Studentesco Nazionale
SC – StudiCentro
Convocazione Assemblea dei Soci StudiCentro
Lunedì 30 Novembre 2015
Il Presidente e Legale Rappresentante di StudiCentro,
-vista l’esigenza emersa durante la scorsa Direzione Nazionale di convocare l’assemblea dei soci,
-visti i necessari adempimenti previsti ai sensi dell’articolo 12 comma 3 dello Statuto,
-sentiti i membri della Direzione Nazionale durante l’ultima riunione del predetto collegio,
CONVOCA
L’assemblea nazionale di StudiCentro, lunedì 30 novembre 2015 in prima convocazione alle ore 18:30, in seconda convocazione alle ore 19:00 in teleconferenza Skype con all’Ordine del Giorno:
-Modifiche statutarie
-Approvazione bilancio preventivo 2016
-Varie ed eventuali
Roma, 15 novembre 2015
Il Presidente e Legale Rappresentante
Falco Virgilio
STUDICENTRO, ELETTO NUOVO COORDINATORE NAZIONALE UNIVERSITA’
Giacomo Rossetto è stato eletto Coordinatore nazionale Università dalla Direzione nazionale di StudiCentro, associazione degli studenti moderati.
Classe ’92, studente di Economia e Gestione aziendale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il giovane esponente, da anni impegnato nelle politiche studentesche e giovanili, ha maturato un’esperienza di rilievo europeo, partecipando agli eventi di European Democrat Students ed Eupas.
“Sono onorato dell’incarico che mi è stato affidato dalla Direzione di StudiCentro, questo mi permetterà di mettere ancora di più la mia esperienza a servizio dell’associazione, sopratutto ora che ci si appresta ad iniziare la discussione riguardante la riforma dell’ università” dichiara il neo coordinatore Rossetto, che conclude “ho maturato la consapevolezza che solo una rappresentanza attiva e costante permette di portare avanti le battaglie degli studenti ed ottenere dei risultati concreti, risultati concreti che non sono più procrastinabili per gli studenti universitari”.
L’approvazione della “Buona Scuola” oggi alla Camera rappresenta una svolta storica per l’istruzione del paese: il governo, dopo anni di tagli, investe nei giovani e nella formazione.
Il Portavoce Nazionale StudiCentro, Filippo Pompei, spiega: «Possiamo ritenerci soddisfatti delle misure contenute nel ddl istruzione. Sul piano della parità scolastica, della defiscalizzazione e dell’autonomia dei presidi riteniamo che siano state date delle certezze normative importanti. Gli investimenti nei plessi scolastici, nei laboratori e nella didattica saranno maggiori anche grazie all’apertura dei privati; le scuole potranno finalmente essere luoghi sicuri dove poter mandare con serenità i propri figli».
«Il governo – aggiunge Pompei – ha ascoltato in diverse occasioni studenti, sindacati ed esponenti del mondo della scuola. Affermare ancora oggi che non c’è stato un confronto con le parti è surreale».
Il Portavoce Nazionale Studi Centro guarda al futuro con ottimismo: «A settembre, con l’avvio dell’anno scolastico, la scuola italiana sarà rinnovata ed aggiornata nei contenuti, nella didattica e nelle strutture. Insomma, una “Buona Scuola”».
CONCORSI PA: STUDICENTRO, SI ABOLISCA VALORE LEGALE LAUREA (ANSA)
ROMA, 3 LUG – «Dire che tutte le lauree e tutte le università siano uguali è una sciocchezza comprovata dalla vita di tutti i giorni. La proposta di pesare la laurea a seconda delle università da cui proviene ristabilisce equità sul requisito della laurea previsto dai concorsi pubblici». Lo dichiara Virgilio Falco, presidente nazionale dell’associazione studentesca StudiCentro, commentando la proposta di riforma dei titoli di accesso alla Pubblica Amministrazione. «Ora si vada nella direzione anglosassone, abolendo – prosegue – il valore legale della laurea e aprendo alla competizione dei saperi gli atenei italiani che, purtroppo, sprofondano sempre di più nelle classifiche mondiali. Spesso le università si adagiano sulla certezza di rilasciare un titolo legale che, invece, appare sempre più antiquato rispetto al mercato mondiale. Guardiamo quindi con interesse la discussione che si sta finalmente aprendo in Parlamento su questo punto». (ANSA). COM-CLL 03-LUG-15 16:27 NNN
ROMA, 16 GIU – «Hanno tirato troppo la corda e la corda si è spezzata». Questo il commento di Virgilio Falco, presidente nazionale dell’associazione studentesca StudiCentro sul rinvio del Ddl La Buona Scuola. «Nel caso fosse confermato quanto ha dichiarato il presidente del consiglio Renzi a Porta a porta rispetto al rinvio di un anno della riforma della scuola, più di un soggetto parlamentare e extra-parlamentare – aggiunge Falco – dovrà fare mea culpa. Sindacati e minoranza Pd a furia di protestare, rinviare e minacciare barricate sono riusciti nell’intento di insabbiare una riforma della scuola che avrebbe portato il sistema istruttivo italiano a fare i passi in avanti che i tempi, e le sentenze della Corte europea, imponevano. Ora speriamo che con più tempo a disposizione si possa finalmente discutere di scuola senza i criteri ideologici che hanno caratterizzato il dibattito pubblico fino a ieri». (ANSA).